Un recente studio scientifico, svolto dai ricercatori dell'università del Maryland, ha certificato gli aspetti benefici, dimostrando che i micro-ortaggi posseggono un contenuto di vitamine e sostanze bioattive estremamente più alto dei classici ortaggi. Inoltre questi mini prodotti della terra sono apportano miglioramenti nel processo di digestione e nel sistema immunitario. Per questo si sono guadagnati con pieno merito il titolo di super food e alimenti funzionali.
In particolare, lo studio sulle cosiddette "piante immature", ha evidenziato una concentrazione di vitamine tra 4 e 40 volte i livelli delle verdure a cui siamo abituati. Sono stati presi in esame micro verdure ed erbe come cavolo rosso, pisello, ravanello, coriandolo, basilico, rucola e sedano, evidenziando la presenza di alti livelli di vitamina C, E, K e beta carotene.
Solo per fare qualche esempio, la più alta concentrazione di vitamina C è stata registrata nelle microverdure di cavolo rosso, 147 mg per 100 g. Un valore alto, rispetto ai 120 m del cavolo tradizionale, i 53,2 mg delle arance, o i 22,8 mg del pomodoro. Parlando invece di vitamina E, le micro-verdure di ravanello Daikon registrato 126.8 mg per 100 g. Numeri eccezionali rispetto ai 36,3 mg per 100 g dei semi di girasole o i 26.2 mg delle mandorle e i 2,1 mg degli spinaci.
Il loro ciclo di coltivazione dura circa due settimane, dopo di che i micro ortaggi vengono raccolti tagliando le piantine a circa un centimetro dal substrato. Questi preziosi regali della natura vanno consumati crudi per preservarne al massimo il sapore e gli alti livelli nutrizionali.
Un ulteriore pregio è dato dalla loro breve crescita, che non richiede aggiunta di fertilizzanti o concimi di alcun tipo: bastano i nutrimenti già contenuti nei semi, un substrato ben areato, acqua, luce e la giusta temperatura. Una soluzione di quelle che piacciono a noi, orientata alla sostenibilità ma ricca di innovazione!