MICROGREEN A GORLAGO

Cosa sono i microgreens?

vendita microgreen bergamo

I microgreens, dall'inglese micro-ortaggi, altro non sono che piantine giovani e tenere di numerose specie di botaniche, dagli ortaggi alle erbe aromatiche fino alle piante spontanee.

Vengono raccolte dopo soli 7- 20 giorni dalla semina, non appena hanno sviluppato le due foglioline cotiledonari, ovvero le prime foglie vere. In molti pensano che si tratta di germogli ma non è così, e neppure di comuni ortaggi da foglia di quelli coltivati in campo e pronti al consumo dopo solo un accenno di crescita.

I microgreens sono una nuova categoria di ortaggi che si distingue per la raccolta precoce e una tecnica innovativa di coltivazione in "miniatura".

I microgreens hanno notevoli proprietà nutrizionali e organolettiche e il loro consumo sta incrementando nel mondo grazie ai numerosi benefici che apportano. Noi di Floricoltura San Felice di Bergamo siamo stati tra i primi a introdurre questo sistema di coltivazione proponendo ai nostri clienti una vastissima selezione di prodotti freschissimi.

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Microverdure una sfida per l'alimentazione di qualità

Noi coltivatori di microverdure siamo chiamati a lavorare con meticolosa attenzione, sfruttando il substrato organico e l'energia del sole fino all'aumento delle dimensioni della nostra piantina rispetto al germoglio. Dopo anni di esperienza siamo riusciti a capire il giusto tempo di raccolta per garantire al consumatore finale l'arrivo del prodotto nel più breve tempo possibile.

Si tratta di raccogliere in quel momento della crescita in cui, per molte varietà, all'aumento delle dimensioni corrisponde anche l'aumento del sapore dovuto alla maggiore concentrazione delle sostanze nutritive.

Le microverdure trovano numerosi utilizzi in campo culinario: possono essere impiegate come principale ingrediente per le insalate, possono essere aggiunte su vellutate, passate e minestre, oppure utilizzate come guarnizione edibile per entusiasmanti piatti come antipasti, primi e secondi. Infine, possono essere pestate per ottenere gustose salse.

Le microverdure sono molto amate dai professionisti della tavola e della cucina, in quanto aggiungono una speciale componente di profumo e sapore, e perché no anche di colore.

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Perché fanno bene

Le micro verdure sono oggi utilizzati da moltissimi chef, non solo i più creativi e sperimentatori, per esaltare con inaspettati colori, nuove forme e sapori i loro piatti, impreziosendo quelli più semplici e arricchendo quelli d'alta cucina.

I micro-ortaggi sono oggi molto diffusi e apprezzati anche dai consumatori finali, che negli ultimi anni hanno consacrato il loro utilizzo non solo come una moda passeggera ma un'abitudine sana e innovativa destinata a restare.

Tra i motivi del loro successo c'è sicuramente un gusto entusiasmante dovuto all'altissima concentrazione di minerali e altri composti come Vitamina C, E, K e beta carotene, tutti noti alleati della prevenzione della nostra salute.

La scoperta dei ricercatori

Un recente studio scientifico, svolto dai ricercatori dell'università del Maryland, ha certificato gli aspetti benefici, dimostrando che i micro-ortaggi posseggono un contenuto di vitamine e sostanze bioattive estremamente più alto dei classici ortaggi. Inoltre questi mini prodotti della terra sono apportano miglioramenti nel processo di digestione e nel sistema immunitario. Per questo si sono guadagnati con pieno merito il titolo di super food e alimenti funzionali.

In particolare, lo studio sulle cosiddette "piante immature", ha evidenziato una concentrazione di vitamine tra 4 e 40 volte i livelli delle verdure a cui siamo abituati. Sono stati presi in esame micro verdure ed erbe come cavolo rosso, pisello, ravanello, coriandolo, basilico, rucola e sedano, evidenziando la presenza di alti livelli di vitamina C, E, K e beta carotene.

Solo per fare qualche esempio, la più alta concentrazione di vitamina C è stata registrata nelle microverdure di cavolo rosso, 147 mg per 100 g. Un valore alto, rispetto ai 120 m del cavolo tradizionale, i 53,2 mg delle arance, o i 22,8 mg del pomodoro. Parlando invece di vitamina E, le micro-verdure di ravanello Daikon registrato 126.8 mg per 100 g. Numeri eccezionali rispetto ai 36,3 mg per 100 g dei semi di girasole o i 26.2 mg delle mandorle e i 2,1 mg degli spinaci. 

Il loro ciclo di coltivazione dura circa due settimane, dopo di che i micro ortaggi vengono raccolti tagliando le piantine a circa un centimetro dal substrato. Questi preziosi regali della natura vanno consumati crudi per preservarne al massimo il sapore e gli alti livelli nutrizionali.
Un ulteriore pregio è dato dalla loro breve crescita, che non richiede aggiunta di fertilizzanti o concimi di alcun tipo: bastano i nutrimenti già contenuti nei semi, un substrato ben areato, acqua, luce e la giusta temperatura. Una soluzione di quelle che piacciono a noi, orientata alla sostenibilità ma ricca di innovazione

VARIETÀ POPOLARI DEI MICROGREEN

Un aspetto che rende i micro-ortaggi particolarmente interessanti dal punto di vista gastronomico e nutrizionale è l'ampia gamma di forme, colori, consistenze e sapori che sanno offrire.

Le famiglie botaniche più utilizzate per la produzione di micro ortaggi sono:

  • Brassicaceae: cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo..
  • Asteraceae: lattuga, indivia, scarola, cicoria, radicchio...
  • Apiaceae: aneto, carota, finocchio, sedano... 
  • Amaryllidaceae: aglio, cipolla, porro...
  • Cucurbitaceae: melone, cetriolo, zucca...
  • Specie Erbacee: avena, grano tenero, grano duro, mais, orzo...
  • Leguminose: cece, fagiolo, fagiolino, lenticchia, pisello...
  • Oleaginose: girasole 
  • Specie da fibra: lino
  • Specie aromatiche: basilico, erba cipollina...

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